11/09/2005 - master
Imperioso successo dell'Italia sulla Russia nella finale del Campionato Europeo per 3-2 (parziali 25-22, 14-25, 15-25, 25-19, 15-10).
Parte bene l'Italia nel primo set, riuscendo a vincera agevolmente per 25-22, mentre i Russi non erano ancora entrati in partita. La reazione del sestetto di Gajic è rabbiosa e devastante. L'Itali crolla sotto le bordate di Poltavsky perdendo due set di fila (25-14, 25-15). La squadra di Montali è in crisi, la ricezione vacilla e Vermiglio non riesce più ad alzare palle giocabili per Fei e Cernic. Solo i 12 mila del PalaLottomatica ci credono ancora continuando ad incitare gli azzurri.
Il quarto set è il capolavoro italiano (25-19), con Cernic che mette a terra tutti i palloni che tocca e i russi che vedono sfuggirsi l'oro tra le dita. Nel tie break l'Italia è sempre stata avanti, chiudendo 15-10 un un set che vale l'Europeo.
Un Europeo importante perché consacra un sestetto completamente rivoluzionato e, per la prima volta, senza nessuno dei fenomeni che l’avevano resa famosa nel mondo. La nuova Italia di Vermiglio, Mastrangelo, Fei, Cisolla, Cernic ha risposto alla grande alla chiamata di Montali conquistando il 6° titolo della sua storia. Bronzo alla Serbia e Montenegro sulla Spagna.
Nel dopo gara tutta la gioia degli azzurri con Cisolla premiato come miglior giocatore del torneo. Vermiglio:"Se vi dico che avevo sognato la vittoria rimontando dal 2-0, ci è andata bene". Cernic: "Alla faccia di chi dice che manco nelle partite importanti".
11/09/2005 - master
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