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Il 45% dei voti vale più del 50% secondo la Cdl

Legge elettorale a misura di Cdl

Ipr Marketing svela il trucco per far vincere la "minoranza"

15/09/2005 - master

Secondo uno studio dell'Ipr Marketing, che ha simulato i risultati delle elezioni e l'assegnazione dei seggi sulla base di un sondaggio sulle intenzioni di voto relative al 13 settembre, se si votasse oggi con il sistema escogitato della Cdl ci troveremmo di fronte ad una incredibile truffa elettorale.

Infatti l'Unione otterrebbe alla Camera solo 290 seggi su 630 con il 50% dei voti, mentre la Casa delle Libertà arriverebber a 340 con il 45% (333 seggi più 7 del premio di maggioranza).Con il sistema attuale invece l'Unione otterrebbe ben 363 seggi, mentre il centrodestra si fermerebbe a soli 263.

Il trucco è svelato dai ricercatori dell'Ipr Marketing, che spiegano come nell'Unione solo Ds, 21%, Margherita, 12%, e Rifondazione, 5,5%, secondo i sondaggi supererebbero il 4% di sbarramento fissato dalla legge. Rimarrebbero esclusi dai giochi i Verdi fermi al 3,5%, lo Sdi più Bobo Craxi al 3%, il Pdci al 2%, Di Pietro all'1,5%, l'Udeur all'1% e la Sbarbati allo 0,5%. Ben l'11% dei voti degli italiani sarebbero quindi ignorati a causa dello "scorporo" pensato dalla Cdl.

Un sistema che porterebbe l'Unione a quota 39%, mentre la Cdl raggiungerebbe il 43%, perdendo solo i voti del Nuovo Psi e dei Repubblicani di la Malfa. Sarebbero vincenti invece il 18,5% di Forza Italia, il 12,5% di An, il 6,5% dell'Udc e il 5,5% della Lega. Nel conto dei voti delle coalizione l'Ipr Marketing non ha calcolato il 2% dei radicali, l'1,5% di Alternativa sociale di Alessandra Mussolini e un 1,5% considerato disperso verso altri partiti.

Antonio Noto, direttore dell'Ipr Marketing, commenta così i risutlati della propria ricerca: "è palese il danno che scaturirebbe dal nuovo sistema per il centrosinistra che pur avendo un risultato migliore in percentuale, avrebbe meno seggi". Noto comunque sottolinea che lo scorporo inserito nella nuova legge elettorale potrebbe essere aggirato presentando alle prossime elezioni una "lista unitaria".

15/09/2005 - master


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